Villa Franzi

Il 7 gennaio 1901 la Commissione igienico-edilizia approvò, con un rilievo di poco conto, il progetto di una villa da costruirsi tra via Cappellini e Boscovich, nel terreno di proprietà di Felice Franzi, che aveva un grande stabilimento per la produzione di valigie proprio accanto. Il progetto fu affidato al noto duo di architetti Angelo Savoldi e Giovanni Battista Borsani e la costruzione al capomastro Leonardo Leoni. L’affermato sodalizio di architetti garantiva certamente un progetto adeguato allo standard richiesto dalla committenza: non è un caso se i disegni e le fotografie del villino furono poi pubblicati in libri e riviste del tempo; Savoldi e Bersani appartenevano però ad una corrente architettonica piuttosto lontana dalle ultime novità della moda, dall’Art Nouveau come dallo Stile Floreale: il progetto del villino Franzi mostra infatti una costruzione solida, semplice, dal sapore umbertino, con un apparato decorativo ricco ed a tratti massiccio – come quel timpano curvo – senza tuttavia diventare mai greve. L’articolazione volumetrica piuttosto limitata non richiese del resto una particolare fantasia nella distribuzione degli ambienti, che si sviluppano dal seminterrato al piano primo.

In ogni caso la costruzione del villino, secondo i documenti del fascicolo edilizio, fu anch’essa priva di particolari problemi. Il 19 febbraio 1901 vi fu una richiesta di integrazioni intorno alla rete interna di fognatura, ma la prima visita al rustico, richiesta il 30 luglio 1901, fu eseguita il 13 agosto; il 17 agosto 1901 fu già richiesta di Seconda visita ed eseguita il 28 dello stesso mese: tempi stranamente ravvicinati e con ogni probabilità non regolamentari: infatti nel verbale è indicato che la facciata risulta ancora non completata. Si dovette attendere sino al 3 gennaio 1902 per richiedere altra Seconda visita al civile, ed al 25 febbraio 1902 per la richiesta di visita per abitabilità. La Terza visita, relativa all’abitabilità, fu richiesta infine il 3 marzo 1902.

La casa fu probabilmente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale: la CTC del 1946 evidenzia infatti la villa con linea tratteggiata. Nel giro di pochi anni essa fu con ogni probabilità del tutto demolita e dimenticata.

(Villa Franzi, Via Alfredo Cappellini 13 (poi 15) – α 1901-1902 – ✝︎ )



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